Ho ascoltato quasi tutto dei suoi lavori e reputo questo disco, che è in realtà una colonna sonora di un film con lui stesso come protagonista, il migliore, migliore persino della ben più famosa colonna sonora sempre sua "Shaft". In "Truck Turner" che si fa vedere senza problemi, anzichenò, c'è anche Nichelle Nichols, ossia il tenente Uhura di Star Trek (scomparsa nel 2022), che qui fa la parte della donna del cattivone, bella e cattiva pure lei come mai vista.
Sto pazzoide, non più tra noi dal 2008, è stato uno strano aggeggio con una personalità marcata, e un'abilità a creare atmosfere black suadenti e funky niente male. La sua tracotanza la possiamo vedere tradotta in cartoncino nel confezionamento di un suo Lp pregno di modestia già dal titolo "Black Moses", dove con un gioco di aperture della copertina che assume dimensioni importanti proprio perché di un vinile, si raffigura in una sagoma a crocifisso, da una parte con catene dorate in mezzo a quelle che sembrano tavole di comandamenti e dall'altra parte in piedi a figura intera con un saio, a mani aperte come un santo. Ripeto, assoluta modestia.
A parte questi suoi giochi, che si ripetono in vari suoi dischi, in modo sempre creativo ed esibizionistico, la musica è carica di sonorità calde e chitarre con Wa-wa, fiati, archi, cori in abbondanza e lunghezze di brani di altri tempi. Il suo vocione è qualcosa di diverso da Berry White, come la sua musica, forse osa più verso l'alto ed è meno baritonale.
Se volete l'originale, in fatto di quegli anni, eccovene un buon rappresentante. Sulle sue manie e collaborazioni extramusicali c'è da divertirsi.
Il disco è un bel doppio ed essendo colonna sonora ha anche momenti lunghi e di supporto alle scene, non dimentichiamolo, ma è registrato bene e straripa di stile. Godimento ++++
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